Sanzioni: ingiunzione fiscale, cartelle esattoriali, fermo fiscale
Il Comune di Trento effettua la riscossione coattiva mediante la procedura dell'ingiunzione fiscale, affidata alla Spa Trentino riscossioni al cui sito si rimanda per ogni utile informazione www.trentinoriscossionispa.it .
I ruoli vengono emessi a seguito di verbali per i quali non sia avvenuto il pagamento in misura ridotta nei termini previsti dalla normativa di riferimento.
L’ufficio Ruoli gestisce i ruoli esattoriali emessi direttamente dal servizio Polizia locale Trento Monte Bondone.

Il destinatario della cartella esattoriale o persona delegata.
Corpo di Polizia locale Trento Monte Bondone, ufficio Ruoli/punti/documenti
via Maccani 148, 38121 Trento.
Orario apertura al pubblico: dalle ore 8.30 alle ore 12.30 dal lunedi al venerdi.
email certificata: polizia.locale@pec.comune.trento.it
Con rilascio immediato.
È possibile ricevere informazioni sulle cartelle esattoriali, direttamente in ufficio, tramite posta ordinaria, via fax o telefonicamente. È consigliabile riportare nelle comunicazioni il recapito telefonico per poter essere contattati in caso di problemi.
Preavviso fermo veicolo: informazioni e suggerimenti
Cos’è la lettera di preavviso di fermo del veicolo
Il fermo amministrativo del veicolo (fermo amministrativo di beni mobili registrati), rappresenta l'ultima fase della procedura esecutiva prevista dalla legge per il recupero dei crediti derivanti da obbligazioni previste dalla legge stessa (tasse, imposte, tributi, canoni, violazioni non pagate nei termini, ecc.). In tale fase non è più possibile effettuare qualsivoglia ricorso o appello.
Chi riceve la notifica dell'avviso di fermo ha 20 giorni di tempo per provvedere al versamento del debito scaduto dopodiché, senza altro avviso, l'Ente concessionario provvede ad iscrivere al Pubblico registro automobilistico il fermo.
Una volta iscritto il fermo del veicolo può essere cancellato (andando al Pubblico registro automobilistico) solo dal diretto interessato, a suo onere, dopo il pagamento del debito.
Il veicolo sottoposto a fermo non può più circolare. A norma del vigente Codice della strada per circolazione si intende, oltre al movimento, anche la sosta o la fermata su area pubblica o aperta al pubblico. Il veicolo trovato a circolare (o lasciato in sosta su area pubblica) durante il periodo di fermo amministrativo è soggetto ad una sanzione amministrativa da un minimo di € 731,00 ad un massimo di €. 2.928,00.
Cosa fare quando si riceve la lettera di preavviso di fermo del veicolo
Preliminarmente occorre verificare la natura del tributo non pagato. Potrebbe infatti trattarsi di una tassa evasa, un canone non pagato, un verbale al Codice della strada ecc..
Nella 2^ pagina dell'avviso di fermo, sono indicati i dettagli dell'addebito, ovvero il numero della cartella, la data in cui questa è stata notificata, l'importo e l'Ente impositore.
In questa fase non è quindi scritto quali siano gli atti/tributi non pagati, la cui specifica è contenuta nella cartella esattoriale già notificata all'utente nella data sopra indicata.
Se non si ricordano gli addebiti che hanno portato al fermo è quindi sufficiente controllare la cartella ricevuta in precedenza. In caso di dubbio le informazioni possono essere assunte esclusivamente presso il Concessionario alla riscossione (vedi indirizzi e telefono sull'avviso di fermo).
In questa fase non deve essere chiamata la Polizia locale, che non ha più alcuna competenza in materia.
L'uficio Ruoli della Polizia locale può essere interpellato esclusivamente da coloro che devono pagare importi relativi a verbali elevati dalla Polizia locale di Trento.
Una volta emanata la cartella esattoriale la rateizzazione della stessa può essere disposta esclusivamente dal concessionario.
Durante i 20 giorni successivi alla data della comunicazione il fermo non è operativo e pertanto il veicolo può circolare.
Gli effetti dell’iscrizione nel pubblico registro automobilistico del fermo amministrativo
Qualora non si provveda al pagamento entro il termine sopra indicato, il fermo viene iscritto al Pra e diventa operativo con i seguenti effetti:
- divieto di circolazione del veicolo (secondo il "nuovo Codice della strada" per circolazione si intende, oltre al movimento anche la fermata e la sosta sulla strada ovvero area di uso pubblico, art.2 comma 1 ed art. 2 comma 1 decreto legislativo 285/92) fino a quando non viene revocato il provvedimento, pena il pagamento della sanzione amministrativa prevista dall’art. 214 comma 8 del Codice della strada da un minimo di €. 731,00 ad un massimo di €. 2.928,00
- facoltà delle compagnie assicuratrici di esercitare diritti di rivalsa sull'assicurato, a norma delle condizioni contrattuali pattuite, in caso di sinistro accaduto in violazione del provvedimento di fermo.
La revoca del fermo avviene con apposito provvedimento emesso dal concessionario che, salvo i casi di sgravio o di errata iscrizione, dovrà essere presentato a cura dell'interessato al Pra di competenza, dietro il pagamento delle spese di cancellazione di spettanza del concessionario (punto 17, Tab. A, decreto ministeriale 21 novembre 2000 - Gazzetta ufficiale 06 febbraio 2001. n. 30) e degli oneri amministrativi di spettanza del pubblico registro.
Domande frequenti sui ruoli (FAQ)
Arriva la cartella esattoriale ma la sanzione è stata pagata
Per prima cosa deve essere verificata sulla ricevuta la data di pagamento della sanzione:
- se il versamento è posteriore a 60 giorni dalla data di notifica la cartella esattoriale è interamente dovuta (art. 203, comma 3, Codice della strada)
- se il versamento è stato effettuato entro 60 giorni dalla data di notifica, va chiesta la discarica della cartella all'ufficio Ruoli dal Comando Polizia locale Trento Monte Bondone.
Quando chiedere l'annullamento della cartella esattoriale tramite l'ufficio Ruoli
La legge prevede che si possa presentare domanda - personalmente o tramite posta - di annullamento in caso di:
- decesso dell'intestatario della cartella; allegare il certificato di morte
- titolo esecutivo (verbale di accertamento) non correttamente notificato
Fare ricorso contro la cartella esattoriale
L'autorità competente è il Giudice di pace e il ricorso può essere presentato solo per motivi di regolarità della notifica o dell’iter procedurale relativo alla formazione del ruolo. È tardiva e quindi non ricorribile ogni eccezione di merito.
La materia è regolata dagli artt. 22 e 23 della legge 24 novembre 1981, n. 689. Il ricorso deve essere depositato presso la cancelleria del Giudice di pace di Trento in via Diaz, 15- Trento direttamente dal ricorrente o da un suo procuratore legale, oppure spedito con plico raccomandato entro 30 giorni dalla notifica. La sentenza del Giudice di pace è appellabile.
- Art. 206 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n 285
- art. 27 della legge 689 del 21 novembre 1981.
Giovedì, 19 Maggio 2011 - Ultima modifica: Mercoledì, 04 Novembre 2020