Richiesta di quantificazione degli importi insoluti a titolo di canone per l’occupazione di suolo pubblico
Come fare per avere informazioni in merito alla propria situazione debitoria con riferimento ai canoni dovuti e non pagati per l’occupazione di suolo pubblico.
Ai sensi dell'art. 41 del Regolamento per la disciplina del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria e del canone mercatale, è causa ostativa al rilascio della concessione di occupazione suolo pubblico e, con specifico riferimento ai mercati, all'assegnazione temporanea di posteggi, l'esistenza di morosità del richiedente a titolo di Canone unico patrimoniale, di Canone mercatale, di Cosap, di Canone di posteggio, di interessi, spese e, in generale, di tutti gli importi dovuti in relazione all'occupazione di suolo pubblico.
Allo stesso modo, ai sensi dell'art. 45 del Regolamento, la suddetta morosità costituisce motivo di sospensione della concessione e, successivamente, di revoca della stessa.
Il prospetto riepilogativo della situazione debitoria permette al titolare della concessione di conoscere l'esatto ammontare degli importi che risultano ancora insoluti e regolarizzare così la propria posizione.
Il titolare della concessione di suolo pubblico oppure una persona appositamente delegata.
servizio Risorse finanziarie e patrimoniali - ufficio Canoni e tariffe
La richiesta è presentata in forma libera e la procedura non comporta alcun costo per il richiedente.
Il prospetto riepilogativo della situazione debitoria è rilasciato entro 20 giorni dalla data di presentazione della richiesta.
E' necessario presentare al servizio Risorse finanziarie e patrimoniali - ufficio Canoni e tariffe apposito modulo (modulo 1438) oppure inviare una richiesta all'indirizzo tributi@pec.comune.trento.it utilizzando una casella di posta elettronica certificata (Pec).
Qualora la richiesta venga effettuata da una terza persona, è necessario allegare alla stessa la delega per il ritiro del prospetto.
Nel caso in cui la richiesta venga inviata per posta, fax o posta elettronica, si rammenta la necessità di allegare un documento di identità in corso di validità.
Venerdì, 11 Dicembre 2015 - Ultima modifica: Lunedì, 02 Maggio 2022