Assegnazione di spazi e strutture del patrimonio comunale da destinare ad attività commerciali

Si tratta della procedura per ottenere l'assegnazione di spazi e strutture del patrimonio comunale da destinare a usi commerciali diversi (negozio, laboratorio, pubblico esercizio, ecc.).

Ove il Comune di Trento disponga di spazi che si prestano, per caratteristiche fisiche e logistiche e anche sulla base di indicazioni che arrivano dal territorio di riferimento, ad essere messi a disposizione di attività commerciali, bandisce gare di evidenza pubblica per la concessione di tali spazi per usi commerciali diversi (negozio, laboratorio, pubblico esercizio eccetera).

L'assegnazione in uso temporaneo a terzi è effettuata, di norma, nella forma della concessione amministrativa.

Nelle procedure di gara per la concessione di beni immobili, il canone a base d'asta da corrispondersi al Comune per l'utilizzo dell'immobile stesso è determinato sulla base dei valori correnti di mercato per beni di caratteristiche analoghe, con apposita perizia estimativa da tecnico incaricato del servizio Risorse finanziarie e patrimoniali, che si atterrà ai seguenti elementi essenziali di valutazione:

  • valore immobiliare del bene da concedere in uso
  • parametri di redditività del bene commisurati alla destinazione d'uso prevista nel rapporto concessorio: commerciale, produttiva, residenziale, agricola, a servizi o altro
  • eventuale impegno da parte dell'utilizzatore alla progettazione e/o realizzazione di prestazioni aggiuntive chieste dall'Amministrazione comunale in relazione alla particolare localizzazione degli spazi messi in gara e destinate a inserire l'attività commerciale nel contesto urbano di riferimento, oppure alla esecuzione di lavori di straordinaria manutenzione, strutture fisse, costruzioni e ad altra opera destinata ad accrescere stabilmente il valore dell'immobile
  • ulteriori criteri e parametri aggiuntivi eventualmente decisi dalla Giunta comunale.

Al bando di gara che prevede la concessione di spazi per attività commerciali viene data pubblicità attraverso pubblicazione della procedura e di tutta la relativa documentazione su questo sito, per estratto su almeno un quotidiano locale (o comunque su altri mezzi di comunicazione previsti dalla normativa di riferimento in relazione alla particolare procedura), sul sito dell'Osservatorio provinciale contratti pubblici , nonché attraverso comunicazione della gara alle associazioni di categoria che rappresentano e tutelano gli interessi della categoria economica interessata.

Qualora una persona (fisica o giuridica) presenti all'Amministrazione comunale richiesta di spazi a uso commerciale, verrà informata dell'indizione di ogni successiva procedura di gara attraverso comunicazione diretta che fa rinvio alla gara bandita e alla documentazione.

Chi può richiedere

Chiunque ne abbia interesse

Dove rivolgersi
Tempi di attesa

Il termine fissato per la conclusione del procedimento, che prende avvio dal ricevimento della richiesta, è di novanta giorni. Entro tale termine l'Amministrazione comunica i tempi e le modalità dell'indizione di eventuali procedure di gara relative agli spazi o strutture per i quali è pervenuta manifestazione d'interesse.

Come fare / Cosa fare

Gli interessati devono trasmettere la manifestazione di interesse, utilizzando il modulo Mod. 1255 - Richiesta di spazi o strutture per usi commerciali diversi, al Comune di Trento, ufficio Patrimonio

La richiesta deve essere sottoscritta dal legale rappresentante e corredata da copia del documento di identità dello stesso.

Riferimenti normativi
  • Codice civile
  • legge provinciale 19 luglio 1990, n. 23 Disciplina dell'attività contrattuale e dell'amministrazione dei beni della Provincia autonoma di Trento
  • decreto legislativo 18 aprile 2016, n.50 Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture
  • legge provinciale 09 marzo 2016, n. 22 legge provinciale di recepimento delle direttive europee in materia di contratti pubblici 2016

Martedì, 03 Maggio 2016 - Ultima modifica: Mercoledì, 24 Novembre 2021

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