Accoglienza di adulti presso famiglie o singoli

L'accoglienza di adulti presso famiglie o singoli è un intervento rivolto a persone che non possono essere adeguatamente assistite nell'ambito della famiglia d'origine.

Costituisce un servizio alternativo al ricovero in strutture semiresidenziali o residenziali anche per brevi periodi.

Rientrano tra questi interventi anche quelli di accoglienza alla pari che valorizzano percorsi di partecipazione e reciprocità, adeguatamente monitorati, nei quali i destinatari del progetto sono sia la persona accolta che la persona accogliente.

A favore delle famiglie o dei singoli che "accolgono" può essere corrisposto un contributo mensile per il mantenimento di ogni soggetto accolto.

Il contributo concesso all'accogliente, in caso di interventi di accoglienza alla pari, viene determinato per far fronte alle spese sostenute sulla base del progetto condiviso.

La Provincia autonoma di Trento provvede a stipulare, con oneri a proprio carico:

  • una polizza di assicurazione di responsabilità civile verso terzi (polizza di responsabilità civile del capofamiglia) a favore del soggetto accogliente
  • una polizza di assicurazione contro gli infortuni a favore dell'adulto accolto.
  • una polizza di assicurazione contro gli infortuni a favore del soggetto accogliente nei soli casi in cui presti le funzioni di cura nei confronti del beneficiario dell’intervento (accolto) presso il domicilio di quest’ultimo.
Chi può richiedere

Possono richiedere l'accoglienza presso famiglie o singoli lo stesso interessato o chi ne esercita la rappresentanza (tutore, amministratore di sostegno, curatore nel caso di inabilità), se residenti nel Territorio Val d'Adige (Comuni di Trento, Aldeno, Cimone e Garniga Terme).

Il soggetto richiedente non deve essere legato da vincoli di parentela con le famiglie o i singoli interessati all’accoglienza. Tuttavia, nel caso in cui si tratti di un neo-maggiorenne che sia già stato affidato in età minore ad una famiglia, non si tiene conto dell'eventuale vincolo di parentela tra il soggetto e la famiglia, in modo da assicurargli la permanenza nello stesso ambiente, purché l’accoglienza non superi un periodo di ventiquattro mesi.

Per ulteriori informazioni si consiglia di consultare il sito Trentinosociale.it

Dove rivolgersi

Agli assistenti sociali di zona, nei giorni e orari di recapito, presso le sedi territoriali

Quanto costa

I nuclei familiari in cui uno o più componenti usufruiscano del servizio sono tenuti a concorrere alle spese sostenute.

La quota di compartecipazione alla spesa è fissata dalle determinazioni provinciali ed è calcolata sulla base delle entrate e delle spese del nucleo familiare dell’utente per il quale è attivato il servizio.

Tempi di attesa

Il procedimento amministrativo si conclude nel termine di 60 giorni.

Tale termine decorre dalla data di ricevimento della domanda di intervento corredata da:

  • proposta dell'assistente sociale definita con il richiedente o con chi ne esercita la rappresentanza
  • progetto accoglienza adulti (redatto dal servizio Welfare e coesione sociale) e relativo consenso.

Il procedimento amministrativo si articola nelle seguenti fasi:

  1. verifica dei requisiti previsti dalla normativa (residenza nel Territorio Val d'Adige: Comuni di Trento, Aldeno, Cimone e Garniga Terme e stato di bisogno) e della condizione economica del nucleo familiare
  2. elaborazione del progetto di intervento da parte del servizio sociale
  3. calcolo della quota di compartecipazione alla spesa
  4. calcolo della misura del contributo per il mantenimento del soggetto accolto
  5. conclusione del procedimento con provvedimento di ammissione e attivazione del servizio ovvero provvedimento di diniego da parte del dirigente del servizioWelfare e coesione sociale.
Come fare / Cosa fare

L'interessato o chi ne esercita la rappresentanza devono rivolgersi all’assistente sociale di zona per compilare il modulo di domanda (Mod. 1522) ed il progetto di accoglienza adulti e relativo consenso predisposti dal servizio Welfare e coesione sociale.

Documentazione da produrre unitamente alla domanda:

  • eventuale copia del decreto di nomina di un tutore/amministratore di sostegno/curatore.
Riferimenti normativi
  • Legge provinciale 27 luglio 2007, n. 13 “Politiche sociali nella provincia di Trento”
  • determinazioni per l'esercizio delle funzioni socio-assistenziali approvate con deliberazione della Giunta provinciale 9 ottobre 2009, n. 2422 e 27 novembre 2009, n. 2879, tutt’ora in vigore come da ultimo modificate dalla deliberazione della Giunta provinciale 28 maggio 2021 n. 911
  • deliberazione Giunta comunale 19 ottobre 1999, n. 1756 come modificata dalla deliberazione 26 aprile 2005, n. 115 e 28.09.2009, n. 301 che istituisce la commissione tecnica per la valutazione delle proposte di interventi di assistenza economica e delle proposte di deroga alla compartecipazione alla spesa.

Lunedì, 31 Luglio 2017 - Ultima modifica: Giovedì, 21 Aprile 2022

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