Servizio pasti presso strutture convenzionate
Il servizio consiste nella possibilità di consumare il pasto presso mense convenzionate e risponde all'incapacità di provvedere autonomamente al confezionamento del cibo e/o al bisogno di una alimentazione corretta. Le mense attive sono le seguenti:
- Apsp Civica di Trento – via della Malpensada n. 156 e via dei Molini n. 22 - Trento
- Apsp Margherita Grazioli – via della Resistenza n. 31/F – Povo
- Centro di Gardolo – via S.Anna 5/A (Palazzo Crivelli) – Trento
- Centro "Il Girasole" – via Borsieri n. 7 – Trento.

Anziani e adulti con limitata autonomia, residenti nel Territorio Val d'Adige (Comuni di Trento, Aldeno, Cimone e Garniga Terme), privi di un adeguato sostegno familiare e non in grado di confezionare da sè il pasto.
La compartecipazione alla spesa è definita in base alla condizione economica familiare (Icef). Con Icef inferiore a 0,13 si applica la quota minima di 4,00 euro a pasto, con Icef uguale o superiore a 0,40 si applica la quota massima di 10,00 euro a pasto, con Icef compreso fra 0,13 e 0,40 si applica una quota che varia proporzionalmente.
La compartecipazione non può superare un tetto massimo mensile di spesa, definito anch'esso in base alla condizione economica familiare (Icef) ed applicato indipendentemente dalla quantità di interventi socio-assistenziali fruiti. Nella determinazione del tetto massimo non rientra la quota minima di 4,00 euro per ogni pasto consumato.
Dalla data di ricevimento della domanda decorre il termine di 60 giorni per la conclusione del procedimento amministrativo, che si articola nelle seguenti fasi:
- verifica dei requisiti previsti
- elaborazione del progetto di intervento da parte del servizio sociale
- verifica della quota di compartecipazione alla spesa
- conclusione del procedimento con provvedimento di ammissione e attivazione del servizio o di inserimento in lista d'attesa, a seconda delle risorse disponibili, ovvero provvedimento di diniego da parte del dirigente del servizio Welfare e coesione sociale.
L’interessato all'attivazione e alla fruizione del servizio deve:
- fissare un appuntamento presso un Caf accreditato dalla Provincia autonoma di Trento per presentare la dichiarazione Icef e presso un Patronato per presentare la dichiarazione ai fini del calcolo della quota di compartecipazione degli utenti dei servizi socio-assistenziali
- rivolgersi al servizio Welfare e coesione sociale o alle sedi territoriali per compilare e presentare il Modulo 1521 - Domanda per l'accesso agli interventi agevolati di assistenza domiciliare.
Documentazione da produrre unitamente alla domanda:
- eventuale certificato invalidità
- eventuale copia del decreto di nomina del tutore/amministratore di sostegno/curatore.
Modalità di pagamento
Il Comune invia un avviso PagoPA nel quale sono descritte le modalità di pagamento
- Legge provinciale 12 luglio 1991, n. 14, in materia di “Ordinamento dei servizi socio-assistenziali in provincia di Trento";
- legge provinciale 27 luglio 2007, n. 13, in materia di “Politiche sociali nella provincia di Trento";
- determinazioni per l'esercizio delle funzioni socio-assistenziali approvate con deliberazione della Giunta provinciale n. 2422 dd. 09 ottobre 2009 tutt’ora in vigore come da ultimo modificate dalla deliberazione della Giunta provinciale 28 maggio 2021 n. 911
- deliberazione della Giunta provinciale 23 marzo 2015, n. 477, che introduce in via sperimentale l'indicatore ICEF al fine della determinazione della compartecipazione alle spese per la fruizione degli interventi socio-assistenziali;
- deliberazione della Giunta provinciale 12 dicembre 2016, n. 2256, che estende l'utilizzo dell'indicatore ICEF all'intera area anziani e approva un nuovo disciplinare in sostituzione di quello approvato con deliberazione provinciale 447/2015 e s.m.
Lunedì, 31 Luglio 2017 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Aprile 2022