Promotori

Trento 0 - 18 è promossa e coordinata dal Comune di Trento, tanti i soggetti che hanno aderito al gruppo di lavoro che ha arricchito la programmazione e la riflessione sul tema.

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Partecipanti nel dettaglio:

1. Comune di Trento - Servizio attività sociali

L’attività degli uffici è ispirata ai seguenti principi:

  • considerare e riconoscere ogni cittadino nel rispetto della sua dignità ed identità;
  • ricercare la partecipazione e collaborare con gli altri soggetti presenti sul territorio;
  • personalizzare gli interventi garantendo parità di trattamento, promuovendo e sviluppando le potenziali risorse dei destinatari;
  • valorizzare le capacità individuali degli operatori;
  • essere protagonisti dell’evoluzione del contesto sociale, progettando azioni di sensibilizzazione, di prevenzione ed aiuto e sostegno.

2. Comune di Trento - Servizio biblioteca e archivio storico

Offre a tutti la possibilità di accesso alla conoscenza, organizzando, rendendo disponibili e promuovendol’uso di documenti, strumenti e servizi di informazione, lettura, studio, ascolto e visione. Raccoglie, organizza, conserva e rende disponibile la memoria scritta della comunità locale e delle sue istituzioni.

L’attività degli uffici è ispirata ai seguenti principi:

  • porre sempre l’uso pubblico dei servizi e quindi l’utente al centro dell’attenzione, eliminando barriereideologiche e culturali tra i cittadini e le informazioni;
  • favorire in tutti i modi il rapporto con l’utenza considerandone le diversità di caratteristiche e bisogni e prestando particolare attenzione ai bambini e ai ragazzi;
  • essere attenti a cogliere e documentare i cambiamenti della società.

3. Comune di Trento - Servizio cultura, turismo e politiche giovanili

Valorizza e promuove l’identità, la cultura, la storia, l’arte, l’eredità materiale e le tradizioni locali, ma anche la ricerca e l’innovazione, favorendone la divulgazione, l’accesso ed il protagonismo da parte della comunità in tutte le sue diverse componenti, coinvolgendo e sostenendo le realtà e le potenzialità espresse dalla società locale.

L’attività degli uffici è ispirata ai seguenti principi:

  • mettere al centro i cittadini e i turisti;
  • perseguire, incentivare e valorizzare la creatività e l’innovazione, soprattutto se espressione della fantasia e del protagonismo delle giovani generazioni
  •  promuovere la collaborazione con e tra i soggetti presenti sul territorio.

4. Comune di Trento - Servizio servizi all’infanzia, istruzione e sport

Promuove e sostiene sul territorio, valorizzandone le risorse, la cultura dell’infanzia e della pratica sportiva individuale e di gruppo, con la volontà di offrire ai cittadini luoghi di crescita, benessere e condivisione di esperienze.

Propone a bambini e genitori contesti educativi e formativi che rispondano in modo diversificato e flessibile alla pluralità di esigenze e bisogni.

L’attività del Servizio è ispirata ai seguenti principi:

  •  porre al centro del lavoro i bambini
  • accogliere, ascoltare le esigenze e cercare di rispondere ai bisogni delle persone, valorizzandone le risorse;
  • riconoscere e valorizzare le diversità culturali ed individuali.

5. Provincia autonoma di Trento (PAT) / Servizio politiche sociali e abitative

Il Servizio predispone indirizzi e strumenti tecnici concernenti l’organizzazionedegli interventi di assistenza e beneficenza pubblica, le modalità e i criteri dierogazione degli interventi socio-assistenziali della Provincia autonoma di Trento, fornisce inoltre consulenza e assistenza tecnica agli enti e agli operatori per l’organizzazione dei servizi socio-assistenziali e la formazione/aggiornamento del personale stesso direttamente o per conto di terzi secondo quanto previsto nei piani. Il Servizio politiche sociali e abitative, tra le molte attività, gestisce l’Ufficio centro per l’infanzia, che al suo interno coordina il settore adozioni, l’Equipe multidisciplinare per l’affidamento familiare e il Centro per l’infanzia, quale comunità di accoglienza per minori.

6. Azienda provinciale per i servizi sanitari (APSS)

L’Azienda provinciale per i servizi sanitari è un ente della Provincia autonoma diTrento che ha il compito di gestire in modo coordinato i servizi e le attività sanitarie pubbliche per l’intero territorio provinciale secondo quanto previsto dalla legge, dal Piano sanitario provinciale e dalle direttive della Giunta provinciale. Per perseguire i suoi obiettivi l’APSS adotta come principi e valori di riferimento la competenza professionale, l’autonomia, la responsabilità, la legalità, la trasparenza, l’imparzialità, la buona amministrazione, la lealtà, lo spirito di servizio, la collaborazione, la continua spinta al miglioramento. Principi e valori che si concretizzano nelle tre linee strategiche aziendali: la promozione della salute, il miglioramento continuo della qualità, la gestione dell’azienda.

7. Associazione auto mutuo aiuto (AMA) / Punto famiglie

È uno spazio dedicato a sostenere le famiglie nel loro normale e quotidiano percorso di vita: offre alle coppie, ai genitori e allefamiglie del territorio comunale ascolto e confronto sulle dinamiche della vita familiare, proponendo percorsi di consulenza specifici e fornendo informazione e orientamento rispetto ai servizi presenti sul territorio. Promuove occasioni di incontro, socializzazione, formazione e auto mutuo aiuto, nella convinzione che è importante contrastare la solitudine che amplifica i problemi: le famiglie, accompagnate e sostenute, possono essere protagoniste del proprio benessere e aprirsi agli altri, diventando risorsa nel confronto e nella condivisione di idee, esperienze e progettualità.

8. Associazione provinciale per i minori (APPM)

Presente sul territorio provinciale da oltre trent’anni, è un organismo voluto e gestito da un gruppo di soci volontari che, interpretando i bisogni dei minori in difficoltà, diede vita nel 1976 ad una serie di strutture di tipo familiare per ospitare giovani in difficoltà, segnalati dai servizi sociali e dal Tribunale per i minorenni. In questi trent’anni i giovani, le famiglie e la nostra comunità sono cambiati e quindi l’attività dell’associazione si è trasformata per soddisfare le nuove richieste di aiuto, mettendo in campo educatori qualificati che continuano con lo stile e le tecniche di sempre ad impegnarsi per combattere il disagio dei nostri giovani, sostenendoli e accompagnandoli per mano nel diventare cittadini maturi e capaci di affrontare responsabilmente il loro cammino di vita.

9. Associazione “Si minore”

Accoglie giovani ragazzi che vivono una situazione di disagio e che hanno bisogno di un accompagnamento a carattere educativo. Il progetto pedagogico dell’associazione assume diverse tipologie di percorso: otto gruppi-appartamento che operano nella quotidianità della vita di casa, attraverso il supporto al percorso scolastico, l’accompagnamento nel mondo del lavoro, l’integrazione con il territorio e la comunità; progetti educativi individuali disegnati in accordo con i servizi sociali; possibilità di accoglienza diurna e di pronta accoglienza. L’offerta educativa si completa con un centro aperto, il GEC (Giovani educazione contatto), laboratorio di relazioni ed iniziative ludiche, culturali e formative.

10. Cooperativa sociale “Arianna”

Nata nel 1992 ha come obiettivo principale quello di accompagnare i bambini e i ragazzi nel loro percorso di crescita, sostenendoli nelle fatiche che possono incontrare per aiutarli a costruirsi una sana e armoniosa identità. Favorisce il protagonismo e la partecipazione dei giovani cittadini alla vita della città di oggi e alla costruzione di quella che verrà, stimola il confronto tra ragazzi e adulti, cura il rapporto con le famiglie, sostenendole e affiancandole nei momenti di necessità e bisogno; propone progetti diversificati e in continua evoluzione, per rispondere alle mutevoli esigenze della comunità in cui è profondamente immersa. Collabora con le varie agenzie educative, assistenziali e con le amministrazioni comunali, partecipando alla costruzione di concrete reti solidali.

11. Cooperativa sociale “Kaleidoscopio”

E’ un’impresa sociale atipica, in quanto non specializzata in un’unica tipologia di utenza. Opera per perseguire l’interessegenerale della comunità alla promozione umana e all’integrazione dei cittadini, con l’obiettivo di progettare e realizzare servizi alle persone ed alle comunità. Progetta ed eroga servizi per minori, giovani, adulti, anziani, anche appartenenti ad altre culture (in particolare quella sinta), sia in condizioni di svantaggio o ridotta autonomia che non, in diversi territori della provincia di Trento. Attraverso questa particolarità ha la possibilità di osservare, promuovere, prevenire, sensibilizzare, coinvolgere ed includere molti soggetti, ponendosi come risorsa e strumento delle comunità per attivare processi di emancipazione sociale.

12. Cooperativa sociale “La Bussola”

Promuove progetti e servizi rivolti a minori esposti a fattori di rischio, in particolare con due servizi di Centro aperto nei quartieri della Clarina e di Madonna Bianca/Villazzano 3. I Centri aperti realizzano durante tutto l’anno forme di accoglienza semi residenziale per bambini e preadolescenti che necessitano di essere sostenuti sul piano della socializzazione, dell’apprendimento e dell’integrazione socioculturale. Accanto a questo servizio, il Progetto “Obiettivo infanzia” propone nel quartiere di Madonna Bianca attività di socializzazione e sostegno rivolte a bambini. Altri progetti vengono realizzati in stretta collaborazione con gli attori della comunità locale (scuola, amministrazione comunale e circoscrizioni).

13. Cooperativa sociale “Progetto ‘92”

Progetto 92 è una cooperativa sociale impegnata a favore di bambini, ragazzi, giovani e famiglie, in particolare per prevenire e affrontare situazioni di disagio e difficoltà. La cooperativa ha come scopo la promozione umana e l’integrazione sociale delle persone, soprattutto socialmente svantaggiate; la parte più rilevante del suo lavoro è rivolta a minori e giovani bisognosi di intervento socioeducativo per potersi integrare positivamente nell’ambiente in cui vivono sotto il profilo sociale, psicologico, culturale, professionale ed economico. Per il raggiungimento di tali finalità la cooperativa si coordina e collabora con altri enti cooperativi, associazioni, gruppi informali e con i diversi soggetti istituzionali del territorio

14. Cooperativa “Villaggio del fanciullo SOS”

Il Villaggio SOS di Trento è una cooperativa di solidarietà sociale che dal 1963 opera in favore di bambini privi di cure parentali o temporaneamente allontanati dalle famiglie di origine. L’accoglienza viene realizzata nel contesto di comunità familiari gestite da educatori professionali (presenti dove possibile anche in forma residenziale) e avviene nell’ambito di un progetto di affido definito dai Servizi sociali. Il Villaggio ha storicamente offerto la possibilità di realizzare accoglienze a lungo termine, accompagnando il bambino nella sua crescitafino al raggiungimento dell’autosufficienza; attualmente i progetti di accoglienza sono indirizzati al recuperodelle capacità dei genitori in vista di un rientro dei minori presso di loro oppure, se questo non fosse possibile,al passaggio in famiglia affidataria o adottiva.

15. Ente morale “Comunità Murialdo”

La Comunità Murialdo del Trentino Alto Adige si offre come segno e proposta nei servizi di accoglienza per bambini e giovani in difficoltà , nella logica della condivisione. Promuove nel territorio la cultura dell’accoglienza, della solidarietà e del volontariato. Villa Rizzi è il Centro di socializzazione al lavoro della Comunità Murialdo, dove giovani in situazione di particolare vulnerabilità trovano un luogo ed un tempo di crescita personale. Il lavoro diventa qui strumento di formazione e socializzazione attraverso il coinvolgimento in prima persona dei ragazzi nell’intero processo produttivo legato alla coltivazione biologica delle erbe officinali: dalla semina al confezionamento.

16. Comitato provinciale di Trento per l’UNICEF

L’UNICEF (Fondo delle nazioni unite per l’infanzia) è la principale organizzazione mondiale per la tutela dei diritti e delle condizioni di vita dell’infanzia e dell’adolescenza. Fondato nel 1946 su decisione dell’Assemblea generale dell’ONU, opera attualmente in 156 Paesi in via di sviluppo attraverso 126 uffici permanenti sul campo e in 36 Paesi economicamente avanzati tramite una rete di Comitati nazionali. La sua missione è di mobilitare in tutto il mondo risorse, consenso e impegno per contribuire al soddisfacimento dei bisogni di base e delle opportunità di vita di ogni bambino, ragazzo e adolescente, dando concreta realizzazione ai suoi diritti in tutte le fasi dello sviluppo della persona e in tutte le circostanze, anche di emergenza.

17. Istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa (IPRASE)

Promuove e realizza la ricerca, la sperimentazione, la documentazione, lo studio e l’approfondimento delle tematiche educative e formative, compreso quello relativo alla condizione giovanile, a sostegno dell’attività del sistema educativo provinciale, anche per promuovere l’innovazione e l’autonomia scolastica. Fornisce supporto alle istituzioni scolastiche e formative, al comitato provinciale di valutazione del sistema scolastico e formativo, collabora con la Provincia per realizzare le attività di formazione degli operatori della scuola. Collabora con l’Università statale degli studi di Trento, con altre università, con istituti di ricerca e di documentazione facenti capo al Ministero della pubblicaistruzione e con istituti di ricerca educativa operanti in Italia e all’estero.

18. Istituto comprensivo Trento 7

Comprende la scuola secondaria di primo grado “S. Pedrolli” di Gardolo e le scuole primarie “F.lli Pigarelli” di Gardolo, “S.Anna” di Gardolo, “E. De Carli” di Meano e “I.Calvino” di Vigo Meano. Nell’ambito del sistema educativo provinciale, l’istituzione provvede alla definizione e all’attuazione dell’offerta formativa garantendo e valorizzando la libertà di insegnamento, la professionalità dei docenti e del restante personale, il pluralismo culturale, la libertà di scelta delle famiglie e il dialogo con le comunità locali, nel rispetto della normativa vigente. Assume la persona come valore fondamentale per l’espletamento della propria attività formativa ed educativa e ne favorisce lo sviluppo in tutte le sue dimensioni.

E con la partecipazione di:

Fondazione cassa rurale di Trento

Persegue esclusivamente scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico, operando primariamente nei campi della ricerca scientifica e dell’istruzione in tutte le loro forme.
 Promuove attività culturali nonché studi e ricerche volti a favorire lo sviluppo economico, l’innovazione tecnologica nel sistema delle imprese e nella pubblica amministrazione. Opera altresì nel campo dell’assistenza alle categorie sociali deboli con le iniziative di volta in volta ritenute più idonee.
 La Fondazione opera attraverso la definizione di programmi e progetti di intervento, anche pluriennali, attuati con iniziative proprie o tramite iniziative congiunte in collaborazione con altri soggetti pubblici o privati interessati.

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