Arco dei Tre Portoni
Aperto sul lato occidentale di via Santa Croce, ossia l’antica strada di accesso alla città per chi proveniva da sud, l’Arco dei Tre Portoni fungeva da accesso monumentale al viale costeggiato da pioppi che conduceva al palazzo delle Albere, residenza suburbana dei Madruzzo.

Si tratta di un massiccio manufatto in pietra calcarea, a tre fornici, sormontati da rustici timpani curvilinei, che terminano in piccole sfere. Lo stemma dei Madruzzo, ormai cancellato, era scolpito sulla chiave di volta. L'anno di inizio della costruzione di palazzo delle Albere è il 1530 su commissione iniziale di Giovanni Gaudenzio Madruzzo; i lavori di costruzione proseguono intorno al 1550 su commissione del figlio Cristoforo Madruzzo, prima dell'inizio del Concilio di Trento. Contestualmente è possibile collocare anche la realizzazione del manufatto dei Tre Portoni.
Nel 2020 è stato oggetto di un restauro conservativo sostenuto dall'Autostrada del Brennero SpA nell'ambito dello strumento Artbonus, che consente un credito di imposta, pari al 65% dell’importo donato, a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano.
Martedì, 30 Settembre 2014 - Ultima modifica: Mercoledì, 11 Novembre 2020