Il percorso delle torri

Percorrendo il centro storico si incontrano numerose torri, massicce testimonianze del periodo medievale e baluardi della cinta muraria che circondava la città, di cui sono rimasti oggi solo pochi brandelli.

A. Sommer Feo

Uno dei simboli di Trento è ancor oggi Torre Civica, realizzata nel 1100 come avamposto di difesa della piazza sui resti di Porta Veronensis, porta di ingresso alla Tridentum romana; a partire dal XIV secolo ospitò le carceri della città così come la vicina Torre della Tromba, il cui salone del consiglio municipale fu decorato a fine Settecento da meravigliosi stucchi di Antonio Giongo.

Alcune torri difendevano porte di ingresso alla città oggi completamente scomparse, come il Torrione adiacente a Piazza Fiera, sul lato sud di Trento.

Alcune, poi, si affacciavano direttamente sul fiume Adige, che fino a metà Ottocento attraversava il centro storico; così Torre Verde era situata nella contrada di San Martino, ove abitavano i barcaioli della città che nei suoi pressi scaricavano le merci, mentre Torre Vanga era collegata, tramite un ponte ligneo, alla sponda opposta del fiume dove si trovava, in posizione isolata, l’abbazia di San Lorenzo.

Al momento queste torri sono visitabili solo dall’esterno, (tranne Torre Vanga, sede temporanea del Museo degli Alpini), ma passeggiare lungo il circuito che le unisce e scoprire la loro storia ci fa calare nei “tempi bui” medievali, in cui ogni città doveva necessariamente essere difesa da mura solide e impenetrabili, intervallate da torri possenti.

Venerdì, 29 Maggio 2020 - Ultima modifica: Giovedì, 25 Agosto 2022

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