Servizi e punti di interesse

Servizio a tempo pieno - capienza 54 bambini

Gestore: cooperativa Città Futura

Servizio a tempo parziale mattino - capienza 30 bambini

Gestore: cooperativa Pro.Ges. Trento

Servizio a tempo pieno - capienza 63 bambini

Gestore: Comune di Trento

Servizio a tempo parziale mattino - capienza 45 bambini

Gestore: Cooperativa Pro.Ges. Trento

Servizio a tempo pieno - capienza 45 bambini

Gestore: Cooperativa Pro.Ges. Trento

Servizio a tempo pieno - capienza 64 bambini

Gestore: Comune di Trento

Il 13 maggio '44 ha luogo uno dei bombardamenti più violenti. Anche i Lubich passano all'addiaccio quella notte che per Chiara è di "stelle e lacrime"; all'indomani i suoi sfollano ma lei resta in città. Una frase le dà luce e forza: "Tutto vince l'amore".

Il locale dell'Orologeria Groppa, in via degli Orbi e mai ristrutturato, è impreziosito da attrezzature e oggetti di particolare interesse storico.

Fin dal 1800 la forra nei pressi di Ponte Alto ha affascinato gli abitanti e i visitatori della città di Trento.

L'impianto del Palaghiaccio contiene un grande spogliatoio per cambiarsi i pattini con annesso noleggio; sono disponibili circa 500 pattini dal numero 34 al 45.
Nelle gradinate possono sedersi 940 persone e la piastra ne può contenere 300.

L’attuale Palazzo delle Poste, opera dell’architetto fiorentino Angiolo Mazzoni (1929-1934), sostituisce il precedente edificio delle Poste imperial-regie, eretto nel 1888 dall’architetto austriaco Friedrich Setz.

La struttura originaria dell’edificio è ancora gotica ma essa ha subito, nel corso dei secoli, vari interventi, l'ultimo dei quali nell'Ottocento con la creazione di nuove aperture sulla facciata.

La cappella si trova presso il Palazzo Larcher Bortolazzi Fogazzaro, nell'antica contrada del Fossato, oggi via Simonino.

L’edificio prende il nome dalla nobile famiglia originaria di Fiavé insediatasi a Trento nel corso del XV secolo.

Il palazzo è situato nell'antica contrada di S. Benedetto, uno degli assi viari importanti della città rinascimentale.

Il palazzo venne eretto su progetto del viennese Carl Hinträger (1888), per ospitarvi le prime scuole elementari pubbliche della città.

Fondata nel 1795 con lo scopo principale di riunire i cittadini interessati alla pratica musicale, la Società Filarmonica di Trento si propose fin da subito l'insegnamento musicale pubblico e l'organizzazione di concerti.

La splendida residenza extraurbana dei Madruzzo è detta delle Albere dai filari di pioppi che accompagnavano il viale di accesso.

Il palazzo risale ai primi anni del XVI secolo e presenta i caratteri del tardo rinascimento. Un fregio cinquecentesco, integrato nel 1899 dal pittore Augusto Sezanne, adorna il salone del primo piano.

Detto anche Palazzo del Diavolo, da una leggenda citata da J. W. Goethe nel 1786 che narra che il palazzo venne costruito dal diavolo stesso in un giorno solo, sorse nel 1602 per volere di Georg Fugger, discendente dalla potente famiglia dei banchieri di Augusta e marito della nobile trentina Elena Madruzzo.